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Alex Oberbacher vincitore della Transpelmo, la slovena Zupancic prima donna


Finalmente Alex Oberbacher alla Transpelmo. Dopo aver conquistato due secondi posti (2022 e 2017) e due terzi posti (2019 e 2018), il gardenese, azzurro dello scialpinismo, è riuscito a salire sul primo gradino del podio di Transpelmo, la skyrun del Monte Pelmo (Val di Zoldo, Dolomiti Bellunesi) andata in scena domenica 3 settembre, atto finale del circuito Golden Trail National Series by Salomon.

Partenza e arrivo nel centro della località di Pècol (logistica rinnovata rispetto al passato), un tracciato di 19,5 chilometri, per 1.450 metri di dislivello sia positivo sia negativo. Prima parte di percorso veloce, poi i primi 450 metri di dislivello single-track nel bosco. Quindi, ecco la salita del sentiero Flaibani, 600 metri di dislivello, passando per una forcelletta con un breve tratto attrezzato con corde fisse e un ripido ghiaione che porta alla forcella di Val d’Arcia (2.475 metri di altitudine, “tetto” della gara). Una volta scollinati, ecco la discesa, molto tecnica, verso Forcella Staulanza. Ultimi chilometri prima del traguardo ancora in discesa, questa volta più dolce, tra i boschi di Palafavèra.
Alex Oberbacher ha vinto la gara sulla salita verso Forcella Val d’Arcia, quando ha forzato il ritmo liberandosi del trentino Marco Filosi con il quale fino a quel momento, sui tratti più corribili, aveva fatto corsa parallela. Al passaggio in forcella l’altoatesino è transitato con quattro minuti di vantaggio, un margine che gli ha consentito di affrontare la discesa in tranquillità. 1h55’06” il riscontro cronometrico per Oberbacher al traguardo. Piazza d’onore per Filosi, staccato di 1’23” e terzo posto per il bellunese Eddj Nani (+1’59”). A completare la top five Roberto Giacomotti e Fabio Ruga.

Al femminile, è targata Slovenia l’edizione 2023 di Transpelmo: vittoria per Dominika Zupancic Valant, recente protagonista ai Mondiali di corsa in montagna di Innsbruck, con il tempo di 2h22’13”. Mai stato in dubbio il successo della Zupancic, in testa fin dai primi metri. Bella lotta, dietro, per il podio. A spuntarla la lombarda Martina Bilora (+4’29” rispetto alla vincitrice) sulla friulana Mara Martini (+6’08”). Nella top five Giulia Marchesoni e Sara Campigotto.

Classifiche – Transpelmo maschile: 1. Alex Oberbacher (La Sportiva) 1h55.06; 2. Marco Filosi (Valchiese) 1h56.29; 3. Eddj Nani (Skyrunning Adventure) 1h57.05; 4. Roberto Giacomotti 2h00.02; 5. Fabio Ruga 2h00.24; 6. Gabriele Del Longo 2h04.10; 7. Raffaele Teza 2h06.06; 8. Elia Costa 2h06.26; 9. Dylan De Michiel 2h06.33; 10. Filippo Beccari 2h07.40.

Transpelmo femminile: 1. Dominika Zupancic Volant (Slovenia) 2h22.13; 2. Martina Bilora (La Sportiva) 2h26.42; 3. Mara Martini (La Sportiva) 2h28.21; 4. Giulia Marchesoni 2h28.24; 5. Sara Campigotto 2h33.04; 6. Anna Finizio 2h37.41; 7. Francesca De Colò 2h41.19; 8. Alice Cescutti 2h42.12; 9. Maria Collarin 2h46.44; 10. Veronica Del Grosso 2h47.01.

«Transpelmo è una gara che amo molto, questa era la quinta partecipazione e finalmente sono riuscito a vincere» così il vincitore Alex Oberbacher. «Il momento decisivo è stata la salita verso Forcella Val d’Arcia, dopo il rifugio Venezia: sapevo che dovevo fare la differenza lì per distanziare Filosi. Sono riuscito ad accumulare un bel vantaggio e poi a gestirlo sui ghiaioni in discesa».
Ticket Golden Series – L’appuntamento Golden Trail National Series Italy Transpelmo ha consegnato ai cinque vincitori (due donne e tre uomini) l’esclusivo Ticket Golden Trail World Series Gran Final “Il Golfo dell’Isola Race” in Liguria, tra Spotorno e Noli, a ottobre. Ad aggiudicarsi il biglietto sono stati Marco Filosi, Roberto Giacomotti, Gabriele Del Longo, Martina Bilora e Giulia Marchesoni.

Fonte Ti-Comunicazione

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.